sabato, aprile 29, 2006

...e in attesa dell'album:

"Alzate il volume dello stereo perchè i Temponauts meritano una tacca in più. Sound inglese (ma proprio inglese), nome che inizia con “The” e finisce con “s”, chitarre ruvide e scrittura spensierata ma intelligente: ci sono tutti gli ingredienti per la ricetta musicale che al giorno d’oggi è un must. In questo menu d’oltre manica Men Of Dangerous Maybe è il piatto che accontenta tutti, da lì in poi la tavola imbandita da questi ragazzi piacentini tira indietro la macchina del tempo e giocherella con la malinconia di The Down Bums, per poi schitarrare con amara spensieratezza in Captain Frustration. Not In The Morning, carica di un pizzico di rabbia di ispirazione Rolling Stones, è adatta proprio al mattino, per scacciare la voglia di tornare a dormire e sotterrare i cattivi pensieri.Ottimo demo, sound coerente, ben curato e ben mixato, e strutture liriche convincenti."

Addirittura le loro maestà sataniche! OLA a tutto stadio! evviva e grazie.
Un amico mi ha segnalato questa rece da ilmioego.splinder.com, ripresa da rockoncircle.it

giovedì, aprile 27, 2006

La prima settimana di giugno saremo finalmente in studio per le sessioni dell'album d'esordio Temponauts, di cui non ho ancora il titolo definitivo. Per ora ne ho solo circa 350 provvisori...inziando a scartare quelli più lunghi, tipo "how I throwed away 2 years tryn' to keep togheter 4 morons", o "12 songs written before jump under the 6.03 a.m. train from Torino P.N.", evitando quelli sensazionalistici sci-fi tipo "the march of the temponautic robots" e quelli vintage/cretini tipo "meet the Temponauts" ( o "with the temponauts") ne restano molti comunque...mumble mumle...

mercoledì, aprile 26, 2006

IMPORTANTE

Fino al 3 maggio puoi aiutare Soleterre ONLUS ad acquistare cibo e nutrizione via flebo, attrezzature sanitarie e diagnostiche garantendo ai bambini ricoverati nell’ospedale oncologico di Kiev "Un sorriso in corsia". Per sostenere questo progetto invia un SMS del costo di 1 euro al numero 48582 dal tuo telefonino per clienti Tim, Vodafone, Wind e dai telefoni di rete fissa Telecom Italia abilitati o effettua una chiamata del costo di 2 euro al numero 48582 da rete fissa Telecom Italia.

martedì, aprile 25, 2006

Esattamente 20 anni fa un vice-capo ingegnere nucleare sovietico mostrò al mondo cosa succede quando si tratta un reattore atomico come uno scaldabagno qualsiasi. In quel momento (le h 12.44 della notte tra il 25 ed il 26 aprile 1986) il direttore dell'impianto di Chernobyl, in Polissia, regione dell'odierna Bielorussia, era a letto che dormiva e sotto la guida del solerte vice-capo si iniziava un test di raffreddamento fuori da qualsiasi logica e standard procedurale. Ad ogni buon conto il capo aveva preso, si scoprirà più tardi, la qualifica nucleare per corrispondenza, mentre il vice era già reduce da un incidente atomico gravissimo, costatogli nientemeno che la vita del figlio. Alle h 1.23 due esplosioni fortissime e la mancanza d'elettricità ai comandi annunciano che il test è andato male.

Quanto male i tecnici sovietici non lo possono ancora neppure immaginare. Alcuni pensano ad un terremoto, altri all'esplosione di una condotta forzata di una turbina. Altri guardano in aria e dove c'era il tetto della struttura del reattore 4 vedono in realtà la luna, le stelle ed una nebbia che inizia inesorabile ad avvolgere tutto.

Iniziava così la più grande tragedia nucleare di tutti i tempi, che avrebbe portato malattia e morte in tutt'Europa e in tutto il mondo. Stime "naturalmente" non ufficiali riferiscono di almeno 500000 morti già avvenute, più (visti i tempi di smaltimento degli isotopi radianti) un'area grande un sesto del globo inquinata per sempre. Cioè, virtualmente, per milioni e milioni di anni.

Anchè perchè il reattore dopo il meltdown rimase a cielo aperto per giorni e giorni ancora. Se gli svedesi non avessero beccato dalle loro parti concentrazioni di radiazioni tipo Hiroshima, chissà per quanto ancora nessuno avrebbe saputo un beato cazzo.

Si coniò l'azzeccatissima definizione di vulcano atomico.


Purtroppo non ho trovato le immagini aeree notturne del nocciolo esposto ed in fiamme girate dai militari sovietici. Guardatevi comunque questo video, in cui i cosidetti Liquidators (pompieri e tecnici) sono sul tetto del reattore 3, a 20 metri da 250 tonnellate di plutonio in fiamme, sotto il più massiccio fall out di raggi gamma della storia ( circa 10 volte la bomba di Hiroshima). Moriranno tutti nel giro di pochi giorni, alcuni poche ore...

E fatevi un giro a Chernobyl in quest'altro straziante video post-esplosione. Una terribile discesa all'inferno. Le immagini mostrano gente che fa la spesa, gente con i bambini al parco, perchè le autorità sfollarono la città e avvisarono del fatto solo tre giorni dopo. Talmente alta è la concentrazione di radiazioni che le pellicole super-8 sono impressionate da sinistri e continui flash.

lunedì, aprile 24, 2006

"La vita è uno sporco trucco" disse una sera papa Hemingway. Senza dubbio aveva ragione.

mercoledì, aprile 19, 2006

Ed ecco un'altra brutta notizia: sabato sera niente Temponauts a Fidenza. Problemi tecnici, diciamo.
Stiamo continuando le prove.
In ogni caso a breve credo di tirare un botto che non si vede dai tempi di "Un giorno di ordinaria follia".
Forse qualcosa peggio.

lunedì, aprile 17, 2006

WARM MORNING - "Feather"
Non te lo aspetti in Val Tidone(PC). Echi di Incredible String Band, Fairport Convention. Un songwriting perfetto. Un album per sognare.
Henry (milanomods)

...e se volete ascoltare 4canzoni4 degli acoustic brothers andate qui.

domenica, aprile 16, 2006

Ho terminato adesso una canzone sulla quale paciugavo da un po'. Sono contento perchè mi ha preso la frenesia tipo "cazzo, senti che roba, devo farla sentire subito a Pablo..." e di solito quando succede così vuol dire che ci siamo. Bene.

Una mia collega ha letto il post precedente e mi ha detto: "non immaginavo che ti facesse così schifo lavorare". Le ho risposto che
  1. quando legge un post può anche mettere un commento, che sono sempre i benvenuti (per tal motivo semplificherò un po' togliendo le key-words che rompono le balle)
  2. se non lo immaginava è perchè non ha il cervello, e io non so che farci.

Ho trovato un gruppo che mi piace molto, 50 cent haircut.

"Like the Kinks reborn as honky-tonk hillbillies or an alt-country band that has read Oscar Wilde...". La loro "Geronimo" è strepitosa.

Non trovo il tempo per mettere in pista "All we Marsmen" il blog che tratterà unicamente di sci-fi. Si rimanda di un mesetto, forse qualcosa meno (proprio adesso che ci sono le prime foto sub-orbitali di Venere da commentare!!)

In questo post volevo mettere anche una foto di Pablo e una bellissima copertina dei 50 cent haircut, ma il sig. blogspot oggi non ne vuole sapere. D'altronde è festa...

giovedì, aprile 13, 2006

Alcuni amano il proprio lavoro. Altri dicono di amarlo. Altri se lo fanno piacere ma sotto sotto lo detestano. Altri ancora lo detestano apertamente.
Io appartengo a quest'ultima categoria con l'aggravante che consiste nell'odiare qualunque lavoro del mondo, non solo il mio. Ecco, io odio il mio lavoro ed anche il vostro. Precisamente. Mentre io lavoro mi sto sui coglioni, mentre voi lavorate mi sembrate stronzi. E cosa ci posso fare?
A volte ne parlo con altri, più spesso tengo il problema per me. Oggi lo scrivo qui:

IL LAVORO E' MERDA!
Sentirmi dire "vaffanculo" o "vai a cagare" non mi fa caldo nè freddo. Quando mi dicono "buon lavoro" nove volte su dieci mi viene un tal nervoso che il mal di testa è garantito.
Fosse per me non credo saremmo ancora arrivati alla ruota, e allora? Tanto da me dipende si e no il cavallo dei miei pantaloni.
W i nichilisti, W Bazarov.
Bisogna che vada su radio violenza a rimettere tra le merde "il mio lavoro", pare sia uscito incredibilmente di classifica...

venerdì, aprile 07, 2006

Tra le sue best tracks made in Italy di ultimamente c'è anche "men...":

TEMPONAUTS - "Men Of Dangerous Maybe"- Il Paisley Underground. Un suono indimenticabile tra Rain Parade e Dream Syndacate, per chi, come me, di quella stagione ha un ricordo indelebile.
Henry (MilanoMods)

Un supergrazie davvero per la citazione!

mercoledì, aprile 05, 2006

E quindi, una volta sistemata la questione fantascienza, ritorniamo a noi, ovvero ai Temponauts.
L'altra sera ho incontrato finalmente Fab & Georgia, che oltre ad essere due persone veramente simpatiche ed amichevoli sono anche le menti di Tortonabeat, ed Alberto della Nicotine Records. Ci siamo fatti 2 risate con il Fore e Giò dei Rookies ed abbiamo parlato un po' della prossima uscita Temponauts, che se il lavoro sarà di loro gradimento, verrà curata da loro. Io ho ottime speranze, e qualche buona canzone. E se la sfiga che ha imperversato su di noi poveri dime-popsters nel 2005 guarda un attimo da un'altra parte ci divertiremo non poco...

Il vecchio "Almost Over" - the dumpsters, 1993 - è stato apprezzato da Michel. (Grazie Michel!!)
La canzone "the dumpsters", (era la mia personale favorita dell'ep!!) uscirà nella sua prox "proiettili punk vol.2".
E ora stiamo vedendo se si riesce a recuperare er mejo della band per un nuovo ep. Speriamo, sarebbe bellissimo. Anzi, come dice una mia amica di Wadowice, molto bellissimo!!
Ok, forse è vero, potrei anche quasi ammetterlo: in questo blog sto sdoganando un po' troppa s.f.
A ricordarmelo c'è sempre il mio anonimo preferito. Ecco uno stralcio della sua ultima mail:
"Oh pibio, basta fantascienza, hai rotto le palle..."
O la penultima:
"pibio
io passo sul tuo blog per avere un'idea di che cazzo fai con i Temponauts, mica per leggere di drogati spaziali, e cazzo, dai..."
Ma la serie "quelle sporche ultime mail" è ben più lunga.
C'è poco da fare, c'è chi pensa, come il mio anonimo, che la s.f. sia una cagata per emarginati, una via di fuga per cagasotto...potrebbe anche essere così, la troverei un'ottima cosa ugualmente. Ma la s.f. è ben altro. E' uno sterminato campo di idee, un laboratorio dove si sperimenta sociologia, psicologia, psichiatria. Fu la scintilla che spinse Wiener ad occuparsi (anzi più che altro ad inventare) la cibernetica, e a volte gli autori più illuminati arrivarono a trattare di teologia. Già. Che cosa sono "Blade Runner" e "2001, a space odissey" se non 2 vortcosi, spiazzanti e, a modo loro perversi (ah, il ventesimo secolo...) trattati di teologia?
Eccezionale l'impulso che la s.f. diede in campo matematico (?!), da Alan Turing in poi.
Senza considerare poi le implicazione dello scorrere del tempo, analizzate da Fisici con smisurata passione per L'ipotesi (a partire da Turing stesso).
La verità è che nel ventunesimo secolo assistiamo alla morte di Prometeo.
"La prova? prendiamo 2 stanze/cucina/doccia elevato in orbita, elevato alla potenza spaziale (dato che la stazione spaziale orbitante è già realtà). La quotidianità dell'habitat terrestre elevata al rango di valore cosmico, ipostatizzata nello spazio - la satelizzazione del reale nella trascendenza dello spazio - è la fine della metafisica, è la fine del fantasma, è la fine della fantascienza - è l'era della iperrealtà che inizia"
Jean Baudrillard

Affascinante, come direbbe uno con le orecchie a punta.
E non ci sono soloi romantici, i filosofici, i dolci pazzi della s.f...No, no, c'è anche Ron Hubbard che dalla s.f. è partito e ai miliardi delle star di Hollywood è arrivato. E ci sono stati Bradbury, Orwell, la Harendt. In U.K. la s.f è considerata LETTERATURA. Anche in Francia, in Polonia e in Germania - nazioni, guarda caso, che con la filosfia se la sono sempre intesa bene-...
Bene, adesso posso orgogliosamente annunciare che sto preparando un nuovo spazio - All We Marsmen - in cui potremo parlare tranquillamente di ipostasi proiettiva del robot, ucronia, distopia e venusiane con 4 tette lasciando in pace i Temponauts...che però sempre Temponauts si chiamano, quindi una qualche stronzata intergalattica minore continuerete a beccarvela.

martedì, aprile 04, 2006

Questa l'ho trovata nel guestbook di 29100.it:

"Durante le prime missioni spaziali gli astronauti della Nasa scoprirono che le penne a sfera non funzionavano in assenza di gravità. Per far fronte al problema, agli scienziati dell'agenzia spaziale americana sono serviti dieci anni di ricerche e 12 miliardi di dollari. Il risultato è stato una penna che scrive nello spazio, a testa in giù, nell'acqua, su quasi ogni superficie compreso il vetro e a temperature che vanno dai 100 sotto zero ai 200 gradi centigradi. I russi hanno usato delle matite."

lunedì, aprile 03, 2006

Nella puntata trasmessa ieri sera su La7 della serie "Enterprise" ad un certo punto sono saltati fuori un nugolo di alieni con le uniformi delle SS... Quindi alle spalle dei protagonisti è comparsa una carta degli USA in cui si vedeva la East Coast invasa dalla Whermacht, mentre dalla radio si ascoltava il bollettino del bombardamento sulla Pennsylvania ad opera della Luftwaffe. Intanto a Berlino numerosi cannoni al PLASMA (e vai di ola della curva s.f. e di insulti da parte di tutti gli altri...) con la svastica sopra, sparavano senza sosta su Londra e New York...
Niente di speciale, a dire la verità, tranne la scena della sparatoria tra i partigiani americani (che erano gangster da jazz club) e i soldati tedeschi...
Ma questo fu lo scenario di una delle distopie più riuscite del XX secolo
:

Presentazione all'edizione FANUCCI:
-Il "Se…" piú pesante del Novecento: Se la Germania, il Giappone e l'Italia avessero vinto la guerra, che tipo di mondo avremmo avuto?Stati Uniti d'America, 1962. La schiavitú è di nuovo legale, i pochi ebrei sopravvissuti si nascondono dietro falsi nomi, la California è asservita al Giappone. Vent'anni prima l'Asse ha vinto la seconda guerra mondiale, e si è spartito l'America. Sul resto del mondo incombe una realtà da incubo: il credo della superiorità razziale ariana è dilagato a tal punto da togliere ogni volontà o possibilità di riscatto. L'Africa è ridotta a un deserto, vittima di una soluzione radicale di sterminio, mentre in Europa l'Italia ha ottenuto solo le briciole di questo immenso potere, e i nazisti si preparano a inviare razzi su Marte.

Nel loro settore sulla costa occidentale degli Stati Uniti i giapponesi sono ossessionati dagli oggetti del folclore e della tradizione americana, che collezionano con avidità, costringendo gli sconfitti a forme disperate di resistenza o di accettazione. Tra loro vi è l'antiquario collaborazionista con i suoi altolocati clienti, l'artigiano ebreo che gli fornisce falsi oggetti d'epoca, la maestra di judo che insegue un'impossibile verità, spie e cospiratori… tutti legati fra loro dalla trama degli eventi che minacciano di far scoppiare il conflitto finale tra Germania e Giappone. In questo scenario due libri segnano il destino collettivo, influenzando scelte e comportamenti: un libro antico, il millenario I Ching, l'oracolo della saggezza cinese, che diffonde la spiritualità orientale nei costumi americani, e viene usato come sostegno morale per ogni decisione. E poi un romanzo moderno, un misterioso libro underground che minaccia di sovvertire l'ordine mondiale basato sul predominio assoluto dei vincitori. Si tratta di La cavalletta non si alzerà piú, un best-seller vietato in tutti i paesi del Reich, che racconta come se fosse fantascienza una realtà in cui l'Asse non ha vinto la guerra ma è stato sconfitto dagli alleati.La Storia e le sue possibilità, la realtà e le sue riscritture, lo scontro culturale tra Oriente e Occidente, l'invasione della spiritualità nella vita quotidiana, il dramma morale di chi deve sopravvivere in un regime di sottomissione, la forza dirompente della creatività artistica: L'uomo nell'alto castello è uno dei capolavori di Philip K. Dick, una tappa fondamentale di quella rivoluzionaria definizione dell'immaginario contemporaneo che Dick ha avviato a partire dagli anni Cinquanta con i mezzi in apparenza 'poveri' della letteratura di genere.-

Rimane da dire che questo romanzo fu il vincitore dell'Hugo Award 1962, massimo riconoscimento americano s.f... E che non averlo letto è reato.